Una storia fatta di uomini e passione

Terra ticinese da 50 anni è un fiore all’occhiello sia delle nostre Edizioni, sia della Famiglia Fontana. Una pubblicazione fortemente voluta cinque decenni fa da Renato Fontana che ne fu il Direttore responsabile e che aveva affidato a suo cugino Giancarlo Maria Fontana la Direzione editoriale. Un’idea brillante, che andava a colmare un vuoto nell’ambito della carta stampata della Svizzera italiana
e che catalizzò immediatamente l’attenzione, la simpatia e l’affetto di alcune migliaia di lettori.

Terra ticinese si presentava, e si presenta tuttora, come la «Rivista bimestrale dei nostri luoghi e della nostra gente», unico periodico che copre la cronaca e la storia di tutto Il Ticino. Gli ingredienti di questo successo furono diversi e molto ben amalgamati, caratteristiche costanti nel tempo che, pur con le necessarie modifiche di tipo contenutistico e grafico – formale, la caratterizzano anche oggi. Un aspetto familiare, dapprima. Tutta la famiglia di Giancarlo Maria partecipava alla sua redazione e poi un colore locale, contraddistinto dal fatto di occuparsi della piccola cronaca fatta di sagre, di mostre, di compleanni, di lutti, di sport amatoriale, di notizie minori ma importantissime per una certa nicchia di lettori. Scandita in varie rubriche poteva contare su una redazione fissa e su un numero notevole di collaboratori esterni, che conoscevano ogni dettaglio della vita della loro regione. Una grafica semplice, una lingua chiara e accessibile a tutti, una cura delle fotografie, un tempo solo in bianco e nero e poi, progressivamente, a colori. Una pubblicità mai invadente, spesso confinata in rubriche circoscritte, una continua ricerca di contatti col pubblico che ha sempre sostenuto con grande affetto il periodico.