Febbario 2024 – Editoriale

L’editoriale

Non è mai troppo tardi per imparare!

 

I progressi in campo medico e la qualità di vita di cui possiamo beneficiare, hanno prolungato la speranza di vita. I sessantenni che un tempo finivano senza tanti complimenti nella categoria dei “vecchi”, oggi arrivano alla pensione in forma, con energia e voglia di fare. Per molti di loro l’atteso (o temuto) momento di “tirare i remi in barca” è l’occasione per rispolverare sogni rimasti nei cassetti e riprendere progetti lasciati in sospeso. Il tempo, che prima scarseggiava tra impegni lavorativi e doveri famigliari, è a loro completa disposizione, al punto da rappresentare un’insidia: non sapere come riempire le giornate, può infatti dare adito a pericolose derive.
E così nascono passioni e interessi, a volte sorprendenti e diametralmente opposti alle “vecchie” abitudini. Vere e proprie “rotture” con il passato, cambiamenti radicali e scelte coraggiose, persino audaci. Di uomini o donne che, dopo una carriera in ufficio, si ritirano in alpeggio ad aiutare i contadini di montagna; o che, dopo un’esistenza sedentaria, si lanciano in imprese sportive e performances agonistiche; o ancora che, riposti gli attrezzi di un mestiere faticoso e logorante, riprendono la via degli studi, che magari in gioventù era stata loro negata.
Purtroppo il destino non è per tutti così benevolo. C’è chi arriva alla pensione stanco e demotivato, chi con problemi di salute e persino chi sull’orlo della povertà. Situazioni di precarietà non così insolite nella ricca e benestante Svizzera…
Le possibilità non mancano. Le organizzazioni della terza età fanno a gara nel proporre corsi, lezioni, viaggi… che in genere hanno ottimi riscontri. Le sezioni veterani delle associazioni escursionistiche sono quelle più intraprendenti e frequentate. Insomma, c’è un gran fermento!
Non necessariamente bisogna attendere l’Avs per avviare un progetto, approfondire un tema, acquisire competenze, dar sfogo alle proprie passioni. I Corsi per adulti, che quest’anno compiono 60 anni, sono un’autentica miniera. Proposti dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, per la prima volta si presentano in formato digitale all’indirizzo www.ifc.ti.ch (ai fuochi è stato distribuito un volantino che spiega come accedere ai corsi e iscriversi a partire da qualsiasi dispositivo elettronico).
Non mancano le novità. È il caso delle lingue, alle quali ci si avvicina in modo piacevole. In primavera, sarà per esempio possibile imparare l’inglese attraverso giochi didattici o approfondire l’italiano conversando a partire da notizie positive provenienti da tutto il mondo. Il dialetto ticinese e il romancio sono altre due invitanti aree di studio.
Per l’universo eno-gastronomico, il programma propone ricette provenienti da Medio Oriente, Argentina, Cambogia, Corea, Inghilterra, senza dimenticare i piatti tipici svizzeri e ticinesi. Sono inoltre offerti corsi per coltivare il pensiero positivo o per scoprire la socializzazione in armonia con alpaca e lama. Molti anche gli appuntamenti per chi si occupa di educazione: come capire le fasi dell’infanzia e dell’adolescenza e accompagnare le tappe dei grandi cambiamenti. Per scoprire le ricchezze del territorio, il programma elenca visite a chiese e musei, un’escursione archeologica a Stabio e la passeggiata da Rapperswil ad Einsiedeln. Per l’arte e la creatività ci sono novità in fotografia o calligrafia, ma anche la tecnica di stampa artistica o la possibilità di conoscere le api o scoprire i segreti di semina e trapianto.
Come mantenersi in forma e investire nel proprio benessere? Svariati i corsi, che coniugano ad esempio Ayurveda & Yoga o introducono balli come la Cumbia passion y vida o il Tango argentino. Se volete esplorare i segreti del make-up, sono proposte declinazioni particolari come la cosmetica naturale o il trucco che sfida il tempo: consigli per una bellezza senza età. Nel mondo digitale sono possibili scoperte a largo raggio, con l’introduzione all’uso dell’iPad, consigli per digitalizzare ricordi a partire da “vecchi supporti” (come VHS, Super8 o diapositive) o incursioni nel mondo delle auto elettriche.