
Dicembre 2024 – Editoriale
L’editoriale
Trecento!
L’anno del 50° di Terra ticinese si chiude con il numero che avete tra le mani. Un numero corposo, come del resto lo sono stati quelli che si sono susseguiti, con ritmo bimestrale, da febbraio a dicembre. Questo ha però un significato particolare per la redazione e i collaboratori, ma soprattutto per Fontana edizioni. Non tanto per i contenuti, che – modestia a parte – sono indubbiamente apprezzabili come avrete l’opportunità di verificare di persona sfogliando le pagine della pubblicazione, ma per un dato storicamente e statisticamente rilevante. È l’edizione numero 300 da quando Terra ticinese, nel 1974, è comparsa per la prima volta nelle edicole del Cantone. Trecento… Preso a se stante, il dato non è particolarmente clamoroso e neppure suscita chissà quali emozioni. Se però prendiamo come unità di misura la singola pagina, considerando una media ragionevole di 100 per ogni edizione, arriviamo a quota 30’000 pagine, cifra che permette di riconoscere e quantificare con maggiore chiarezza l’impegno e l’estensione del lavoro svolto dalla redazione per assicurare spunti di lettura sotto forma di articoli, servizi di approfondimento, commenti e analisi. Senza, naturalmente, dimenticare l’apporto di fotografi, grafici, tipografi e stampatori, che hanno partecipato al confezionamento del prodotto. Per non parlare dell’editore – inizialmente Renato Fontana e in seguito i figli Raoul e Ruben – che ha sempre sostenuto Terra ticinese, assicurando mezzi e risorse e partecipando personalmente a livello intellettuale, con spunti, suggerimenti e idee, affinché il bimestrale potesse adempiere la sua missione: valorizzare i nostri luoghi e la nostra gente. Un impegno al quale Terra ticinese non è mai venuta meno. In 50 anni, la rivista si è trasformata sul piano estetico e dei contenuti. Sono cambiati i redattori (e con loro gli interessi e le sensibilità) e il corpo dei collaboratori si è pure rinnovato. Il giornale non si è appiattito e con l’andare del tempo ha saputo adattarsi alle nuove esigenze e cogliere le opportunità offerte dall’industria tipografica, rafforzando il suo ruolo di organo d’informazione imprescindibile per coloro cui stanno a cuore la storia e le tradizioni del nostro territorio. Missione compiuta, allora? Niente affatto, si va avanti con entusiasmo e motivazione, sull’onda delle soddisfazioni e degli incoraggiamenti raccolti durante l’anno del 50°. Una ricorrenza che ha offerto al collega Giorgio Passera lo spunto per ricostruire la storia di Terra ticinese, dagli albori fino ai nostri giorni. L’ultima puntata, quella riferita alla contemporaneità, la trovate nelle pagine a seguire. Un percorso ricco di aneddoti e rivelazioni, che i lettori non si saranno lasciati sfuggire. In ogni caso è già stato programmato il libro, che uscirà nei primi mesi del 2025 per la collana “Terra ticinese” di Fontana Edizioni. Il numero 300 distribuito in questi giorni sarà, per chi scrive, l’ultimo nel ruolo di responsabile editoriale della testata. Dopo due anni in cui ho svolto il doppio incarico, torno a completa disposizione della Rivista di Lugano. Resterò in veste di collaboratore, mentre ad assumere stabilmente la direzione dal 2025 sarà Riccardo Tettamanti, giornalista della RSI. Lo ringrazio per aver accettato questo incarico, dal quale sono certo che saprà ricavare importanti esperienze sul piano umano e professionale. Riccardo può contare su una squadra di validi collaboratori, che assicurano un’ottima copertura del territorio, validi approfondimenti di carattere storico e autorevoli punti di vista sull’attualità. Un patrimonio che l’editore Fontana è seriamente intenzionato a preservare. La speranza di tutti è che il pubblico dei lettori continui a seguirci e gli inserzionisti a privilegiare Terra ticinese per promuovere prodotti, progetti e servizi.