Ottobre 2025 – Editoriale
L’editoriale
Cari lettori, care lettrici, quello che avete fra le mani è un numero speciale di Terra ticinese, un numero stampato in 15’000 copie distribuite gratuitamente nel Mendrisiotto. Vogliamo farci conoscere e far conoscere questa magnifica regione che oltralpe viene spesso indicata come la “Toscana della Svizzera”. Ma Terra ticinese, come sempre, va oltre i soliti cliché: preferisce raccontare storie del territorio, magari dimenticate, o personaggi che con la loro visione e intraprendenza hanno contribuito a valorizzare la regione più meridionale del Paese. Come ad esempio l’indimenticato Cesare Valsangiacomo, ricordato in un curioso aneddoto di gioventù, e non sportivo, da Giancarlo Dionisio. Guido Codoni, cacciatore di storie locali, ha scovato invece l’ultima abitante del Mulino del Daniello a Coldrerio, che ci racconta in queste pagine la vita quotidiana e i personaggi che popolavano questa struttura, oggi splendidamente recuperata. E a proposito di personaggi: il nome Barbara Fontana forse ai più dice poco. Ma nel XVII secolo era stata accusata di stregoneria a Mendrisio e processata. Gerry Mottis ha trovato il resoconto dell’epoca, ha scritto un libro e in anteprima ci racconta questa vicenda per certi versi ancora misteriosa. Graziano Tarilli ci riporta invece ai turbolenti anni che precedettero l’annessione del Mendrisiotto al Canton Ticino e alla Svizzera. Era la fine del 1700 quando venne creata la Repubblica di Riva San Vitale, uno Stato che ebbe vita breve, meno di un mese, ma non per questo deve essere dimenticato. Nelle ultime settimane le forti precipitazioni hanno messo a dura prova, un po’ ovunque, la tenuta delle opere di premunizione contro frane e smottamenti. Ma il Ticino è un Cantone di montagna e il rischio zero è un’utopia. Ne parliamo in una intervista con il geologo cantonale. Spazio dunque al Mendrisiotto, ma non solo. Queste pagine vi porteranno come sempre su e giù per la Svizzera italiana. E con l’uva nelle botti e le foglie che cadono lentamente dai rami, vi auguro buona lettura!
Riccardo Tettamanti
Direttore editoriale
