Giugno 2024 

L’editoriale

Aggregazioni a quota cento

 

Lema, Giornico e Quinto sono i tre nuovi Comuni a cui il Gran Consiglio ha dato via libera lo scorso 28 maggio, dopo che la popolazione interessata si era pronunciata in maggioranza a favore dell’aggregazione. Il Parlamento ha espresso un voto corale a sostegno delle tre nuove unità amministrative, accolto con un applauso la conclusione di un processo lungo e laborioso, che corona lo sforzo compiuto dalle autorità locali per creare il consenso necessario per il buon esito delle iniziative. A Giornico il risultato è parziale, poiché il progetto originale comprendeva l’intera Bassa Leventina. Dopo l’uscita di scena di Personico e Pollegio, lo spirito unitario non si è spento e i superstiti Bodio e Giornico sono felicemente convolati a nozze. La nuova Giornico, che avrà una popolazione di circa 1’700 abitanti, potrà usufruire di incentivi cantonali per un importo di 3 milioni di franchi.
Qualche rammarico c’è nel Medio Malcantone, dove un precedente progetto aggregativo è stato buttato alle ortiche un ventennio fa. «Oggi – ha dichiarato in aula il deputato Giovanni Berardi, sindaco nella passata legislatura di Alto Malcantone – avremmo potuto discutere un progetto più ambizioso comprendente pure l’Alto Malcantone, territorio con il quale ci sono indiscutibili affinità». Con i suoi 2’600 abitanti, Lema è comunque una bella realtà. Vi partecipano Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio, che hanno rinunciato alla propria autonomia per fondare un ente più robusto, attrezzato e progettuale. I 7 milioni di franchi messi a disposizione dal Cantone sono stati pure un argomento convincente per la popolazione, che lo scorso autunno si è schierata a favore del progetto, e costituiscono un prezioso sostegno alla riorganizzazione dei servizi e agli investimenti necessari per impostare l’attività di Lema. A dare il nome al futuro Comune sono stati gli stessi abitanti attraverso un sondaggio: in gran numero si sono identificati nella montagna simbolo della regione.
Il Gran Consiglio ha infine detto “sì” a Quinto, che incorporando Prato Leventina raggiungerà i 1’300 abitanti. La speranza è quella di frenare lo spopolamento, grazie alla maggiore attrattività di un Comune che si annuncia più accogliente e con un’offerta di servizi più ricca. Dai futuri amministratori ci si aspetta maggiore intraprendenza nell’ottica di favorire lo sviluppo delle potenzialità locali.
Municipi e Consigli comunali dei tre nuovi arrivati saranno eletti nell’aprile del 2025. A quel momento il Ticino conterà cento Comuni. Sono ancora parecchi rispetto al Piano cantonale delle aggregazioni, che ne contempla ventitré. Tuttavia, se si pensa che nel 1980 gli enti locali erano ben 247, il risultato non può che essere apprezzato. La politica delle aggregazioni si è nel frattempo affinata e lo stesso concetto, che inizialmente non godeva di grandi simpatie, ora è ampiamente condiviso. Un Cantone frammentato come lo era il Ticino alcuni decenni or sono non era del resto più accettabile, non fosse altro che per l’enorme dispendio di risorse e consumo di territorio che un assetto così articolato e complicato comporta.
Il Cantone non ha tuttavia forzato la mano, neppure nei confronti di quelle località indebolite e senza più alcun avvenire. «Lo spunto deve venire dal basso» ha ribadito Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni. La via è tracciata e altri progetti stanno maturando sull’esempio di quelli che hanno inaugurato il cantiere delle allora “fusioni” all’inizio degli anni Duemila. La loro esperienza insegna che i Comuni più grandi, strutturati e dotati finanziariamente possono andare oltre l’amministrazione ordinaria, promuovendo progetti e iniziative che creano valore aggiunto per il territorio e i loro abitanti.
Amministrazioni più moderne e competenti, forza demografica ed estensione territoriale da sole però non bastano. La differenza la fanno le persone, in particolare municipali e consiglieri comunali, il cui impegno, entusiasmo e motivazione sono imprescindibili per il successo di un Comune.